Il “Dirottamento dell’Amigdala”: Quando le Emozioni Prendono il Sopravvento

Hai mai vissuto un’emozione così intensa e improvvisa da oscurare completamente il tuo pensiero razionale e logico? Questo fenomeno, noto come “dirottamento dell’amigdala” (amygdala hijack), è un meccanismo cerebrale affascinante che rivela molto sulle nostre risposte emotive. Conosciamolo meglio!

Il Ruolo Cruciale dell’Amigdala

L’amigdala, o complesso amigdaloideo, è una piccola struttura a forma di mandorla situata in profondità nel lobo temporale di ciascun emisfero cerebrale. Essa svolge un ruolo cruciale nell’elaborazione e nella regolazione delle emozioni.

In pratica, l’amigdala agisce come un sistema di allerta interno che scansiona costantemente l’ambiente alla ricerca di potenziali minacce. Questa struttura comunica in modo continuo con il lobo prefrontale, il talamo, l’ippocampo e l’ipotalamo per attribuire una valenza emotiva agli stimoli percepiti, scatenando risposte comportamentali e promuovendo il rilascio immediato di ormoni e neuropeptidi.

Il Dirottamento Emotivo: come e perché si verifica

Questo meccanismo può essere estremamente rapido, tanto da attivarsi prima ancora che il cervello razionale abbia completato la valutazione della minaccia, garantendo una risposta tempestiva in situazioni di pericolo.

Tuttavia, in condizioni di forte ansia o stress, l’amigdala può reagire in modo sproporzionato anche a stimoli di lieve entità, prevalendo così sui processi razionali della corteccia prefrontale. Questo squilibrio può portare a comportamenti impulsivi o aggressivi.

Evidenze scientifiche e disturbi correlati

Uno studio condotto dalla San Diego State University (Fonzo et al., 2015) ha evidenziato che individui con ansia sociale, disturbo di panico o PTSD presentano un’amigdala particolarmente iperattiva, rendendoli più vulnerabili a continui “dirottamenti emotivi”. Questo li induce a mantenere uno stato di allerta costante e ad adottare risposte comportamentali spesso disfunzionali.

Strategie di gestione del Dirottamento Emotivo

Poiché tale fenomeno può verificarsi in chiunque almeno una volta nella vita, imparare a riconoscere e comprendere questo meccanismo può aiutarci a gestire meglio le nostre reazioni emotive. Tecniche come la consapevolezza emotiva, la respirazione profonda e la meditazione si sono dimostrate particolarmente efficaci nel calmare l’attività dell’amigdala e favorire il ripristino del controllo razionale da parte della corteccia prefrontale.

Riferimenti bibliografici

Fonzo, G. A., Etkin, A., & Williams, L. M. (2015). “Functional brain imaging markers of psychopathology: A meta-analytic synthesis of the amygdala’s role in fear and anxiety.” Journal of Psychiatry and Neuroscience, 40(6), 340-352. https://doi.org/10.1503/jpn.140263

Ressler K. J. (2010). Amygdala activity, fear, and anxiety: modulation by stress. Biological psychiatry67(12), 1117–1119. https://doi.org/10.1016/j.biopsych.2010.04.027

Phan, K. L., Wager, T., Taylor, S. F., & Liberzon, I. (2002). Functional neuroanatomy of emotion: a meta-analysis of emotion activation studies in PET and fMRI. NeuroImage16(2), 331–348. https://doi.org/10.1006/nimg.2002.1087

Morelli, N., Rota, E., Immovilli, P., Spallazzi, M., Colombi, D., Guidetti, D., & Michieletti, E. (2020). The Hidden Face of Fear in the COVID-19 Era: The Amygdala Hijack. European neurology83(2), 220–221. https://doi.org/10.1159/000508297

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *